Lyrics to Er Musicista
Mi sveglio presto la mattina
Anche se vado tardi a letto
La mia ragazza dorme
Immersa dentro a un sogno
Me ci vorrebbe adesso
Quel gastro protettore
Perché io ho ‘sto reflusso
Non si riesce a respirare
Pensi a un musicista
E vedi un gran cazzone
Qualcuno che si inventa
Di avere anche da fare
Mia madre mi chiedeva:
“Ma tu, de che vivrai”
Mio padre sorrideva:
“Vedrai, vedrai, ce la farai”
Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di inventarmi un presente
Che non viva di abitudine”, eheh-eheh, eheh-eheh
Fuori il sole timbra il cartellino
M’addormento ascoltando il respiro
Dormo, ho il sonno agitato del vino
Che anche oggi mi da il benservito
E mio padre voleva un dottore
Come lui, un uomo tutto d’un pezzo
Ma mi ci vedi col doppio petto
Ed in faccia un sorriso di gesso?
Cercavo solo un modo per dar voce a quei ricordi
Che rimangono li ad aspettare sul fondo degli occhi
E per mettere a fuoco quelle immagini intraviste
Cercavo solo un posto per posare le valige
Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di riempire il presente
Di emozioni da descrivere”, eheh-eheh, eheh-eheh
Questo tempo è così mutevole
Lasciamelo vivere così
Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di inventarmi un presente
Che non viva di abitudine”, eheh-eheh, eheh-eheh
Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di riempire il presente
Di emozioni da descrivere”, eheh-eheh, eheh-eheh
Anche se vado tardi a letto
La mia ragazza dorme
Immersa dentro a un sogno
Me ci vorrebbe adesso
Quel gastro protettore
Perché io ho ‘sto reflusso
Non si riesce a respirare
Pensi a un musicista
E vedi un gran cazzone
Qualcuno che si inventa
Di avere anche da fare
Mia madre mi chiedeva:
“Ma tu, de che vivrai”
Mio padre sorrideva:
“Vedrai, vedrai, ce la farai”
Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di inventarmi un presente
Che non viva di abitudine”, eheh-eheh, eheh-eheh
Fuori il sole timbra il cartellino
M’addormento ascoltando il respiro
Dormo, ho il sonno agitato del vino
Che anche oggi mi da il benservito
E mio padre voleva un dottore
Come lui, un uomo tutto d’un pezzo
Ma mi ci vedi col doppio petto
Ed in faccia un sorriso di gesso?
Cercavo solo un modo per dar voce a quei ricordi
Che rimangono li ad aspettare sul fondo degli occhi
E per mettere a fuoco quelle immagini intraviste
Cercavo solo un posto per posare le valige
Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di riempire il presente
Di emozioni da descrivere”, eheh-eheh, eheh-eheh
Questo tempo è così mutevole
Lasciamelo vivere così
Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di inventarmi un presente
Che non viva di abitudine”, eheh-eheh, eheh-eheh
Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di riempire il presente
Di emozioni da descrivere”, eheh-eheh, eheh-eheh