Lyrics to Flussi Informativi
20° secolo 1-9-9-5 tra il fumo periferico agisce e si distingue un tracciato,
segnato da confini come uno stato indipendente da forme vecchie o nuove o del controllo della mente,
77, ruvido e contorto, il suono pare veloce, il bersaglio è il tuo corpo,
immobile. futile, labile come un segno del destino,
senti qualcosa che cambia, cerchi di bloccarlo invano.
lungo i bordi della mano cambiamento e mutazione,
siamo attori di commedie quotidiane senza trame,
tra ruggine, fumo e metallo torino è in espansione,
la città è sempre chiusa ma qualcosa dentro si muove. cosa?
scelte nuove I.F.C. intensi flussi comunicativi, attenti, intenti,
a scoprire il lato oscuro delle cose quotidiani, semplici, noi siamo i complici,
dell'assassino lessicale che imperversa, nelle coscienze schiave di rimorso di speranza,
10,100, al massimo 110 teste, guardano 5 persone racchiuse in un unico circolo, fatto di vibre e suoni aperti, in gara.
fiera alienazione da realtà urbana, fredda chiusa nella nebbia, la mia gente ha solo rabbia.
se provi a gurdare dietro le cose vedi, l'onirico sogno italiano che si muove sotto i piedi,
lentamente sale nella fascia laterale del tuo corpo, per poi salire in cima a scalfire quello smalto,
per anni è rimasto l'unico punto fermo della tua immunità di uomo libero,
giusto e democratico, pragmatico e realista ma ora stai attento i punti neri sono in pista a vista spara, cerca di capire quel che è falso e quel che è vero.
guarda se il rosso l'han nascosto sotto il nero.
di una cosa sono certo di una cosa sono fiero, sono come i "sanguemisto" e mi sento uno straniero. Siamo campionamenti di modelli da seguire ma siamo anche capaci di inventare una rivoluzione, basata su concetti di uguaglianza tra persone, a prescindere dal fatto che sei giallo o sei marrone.
la voce si muove veloce per conpensare gli spazi privi di concetti costruttivi, con dei lati positivi, e dei lati negativi, questo è il mondo dove vivi.
senza inchini, senza legami, sputa sopra i vecchi legimi.
vivi in un mondo dove ogni cosa adesso ha un prezzo, e l'altezza di quest'ultimo dipende dalla razza.
le insegne luminose attirano gli allocchi, guarda dietro il confine dei tuoi occhi.
(Grazie a roby fuser per questo testo)
segnato da confini come uno stato indipendente da forme vecchie o nuove o del controllo della mente,
77, ruvido e contorto, il suono pare veloce, il bersaglio è il tuo corpo,
immobile. futile, labile come un segno del destino,
senti qualcosa che cambia, cerchi di bloccarlo invano.
lungo i bordi della mano cambiamento e mutazione,
siamo attori di commedie quotidiane senza trame,
tra ruggine, fumo e metallo torino è in espansione,
la città è sempre chiusa ma qualcosa dentro si muove. cosa?
scelte nuove I.F.C. intensi flussi comunicativi, attenti, intenti,
a scoprire il lato oscuro delle cose quotidiani, semplici, noi siamo i complici,
dell'assassino lessicale che imperversa, nelle coscienze schiave di rimorso di speranza,
10,100, al massimo 110 teste, guardano 5 persone racchiuse in un unico circolo, fatto di vibre e suoni aperti, in gara.
fiera alienazione da realtà urbana, fredda chiusa nella nebbia, la mia gente ha solo rabbia.
se provi a gurdare dietro le cose vedi, l'onirico sogno italiano che si muove sotto i piedi,
lentamente sale nella fascia laterale del tuo corpo, per poi salire in cima a scalfire quello smalto,
per anni è rimasto l'unico punto fermo della tua immunità di uomo libero,
giusto e democratico, pragmatico e realista ma ora stai attento i punti neri sono in pista a vista spara, cerca di capire quel che è falso e quel che è vero.
guarda se il rosso l'han nascosto sotto il nero.
di una cosa sono certo di una cosa sono fiero, sono come i "sanguemisto" e mi sento uno straniero. Siamo campionamenti di modelli da seguire ma siamo anche capaci di inventare una rivoluzione, basata su concetti di uguaglianza tra persone, a prescindere dal fatto che sei giallo o sei marrone.
la voce si muove veloce per conpensare gli spazi privi di concetti costruttivi, con dei lati positivi, e dei lati negativi, questo è il mondo dove vivi.
senza inchini, senza legami, sputa sopra i vecchi legimi.
vivi in un mondo dove ogni cosa adesso ha un prezzo, e l'altezza di quest'ultimo dipende dalla razza.
le insegne luminose attirano gli allocchi, guarda dietro il confine dei tuoi occhi.
(Grazie a roby fuser per questo testo)
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