Lyrics to Il Mondo Di Domani
Gli oggetti non è vero che non pensano
La lampadina per esempio ha due pensieri
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso spento
Yo

Il mondo di domani viene su in un lampo
Una torre di metallo decolla dal campo texano di grano giallo
E un umano fa ciao con la mano a salutare il razzo
Ma l'equipaggio non trova il coraggio di ricambiarlo
A lui rimarranno soltanto le spighe di grano carbonizzato
E una vita da vivere da lontano
In un mondo automatico il dolore non è contemplato
E "miracolo"
È soltanto un ennesimo termine antiquato per chiamare un errore di calcolo
E le macchine non sono dei, le macchinе non sbagliano
"E tu sei troppo umano", sussurra il ciclope
Hai il cuore mollе, il tuo dolore
È soltanto un ridicolo spreco di risorse
Tu sei una macchina fallita
Che muore, che soffre, che prova invidia
E prima ancora della morte dovrai sbarazzarti della vita
E lo capirai, finirà l'allucinazione e forse
Hai più atomi in comune col carbone che col sole
E ai dubbi della carne preferirai le certezze dei minerali

Gli oggetti non è vero che non soffrono
Un orologio vive dentro la tortura del suo
Tic tac, tic tac, tic tac

Il mondo di domani viene giù in un attimo
Chi poteva scappare l'ha fatto
Il ragazzo ricorda con odio il decollo dell'ultimo razzo galattico
Chi è rimasto subisce il ricatto del ciclope pazzo
Mantieni il passo o sarai schiacciato
È l'era dell'uomo automatizzato
Ogni cervello sarà un elemento del macchinario e sarà perfetto
Cancelleremo la parola "spreco" dalle metropoli allevamento, sì
I soldati che avanzano c'hanno ben poco rimasto di umano
Non c'è più spazio per il selvatico, è l'era dell'uomo addomesticato
Contro la legge del mondo meccanico c'è chi resiste
E nessuno ci avrebbe giurato
I soldati ne ammassano i corpi guardando bruciare il villaggio
Gli hanno insegnato che l'albero che non dà frutti va estirpato
E che il deserto almeno è ben illuminato

L'esplosione fu accecante e il cielo non la conteneva
Quando la nebbia si diradò, c'era solo materia
E in qualche angolo del passato c'era stato un prato
Ed un fiore sereno era puro dolore
E gli androidi non è vero che non soffrono
Però è vero che hanno solo due emozioni: acceso e spento

Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento
Acceso, spento