Lyrics to Il Topo E La Rana
L'acqua che lo lava non ne intacca la freddezza
Insensibile si lascia accarezzare dalla brezza
Ha comode abitudini e una casa in centro
Per errore non ha cuore, grazie a dio non ha talento.
Fosse bello e intelligente, avrebbe tutte le virtù
È il migliore a respirare, sta benissimo quaggiù
Non ha dubbi, dorme docile tra due guanciali
Un topo in questo mondo porta malattie banali.
La lala lala lalala
La lala lala lalalalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
Lo stagno che lo accoglie non sa quando è primavera
Il mattino è solo nebbia, pioggia densa e poi è sera
Lei ci sguazza un po' per noia, per pigrizia o perché ha tempo
Per volere non ha cuore, grazie a dio non ha talento.
Fosse stupida e brutta, sarebbe vizi e difetti
Fa fatica a respirare, è infedele ai suoi sospetti
È sicura che ogni notte le darà un letto diverso
Una rana in questo mondo triste come un caso perso.
La lala lala lalala
La lala lala lalalalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
Un caldo cittadino spinse il topo a farsi un bagno
Perse la testa quando vide la rana nello stagno
Per baciarli insieme si affacciò un timido sole
E il granchio che li vide pensò fosse quasi amore.
L'aria densa e pesante vomitò un serpente
Che invitò il topo e la rana al ballo della corrente
Lei provò a fuggire sola, ma nuotò per poco
Il serpente la abbracciò, l'acqua si chiuse sopra al topo.
La lala lala lalala
La lala lala lalalalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
La lala lala lalalalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
Insensibile si lascia accarezzare dalla brezza
Ha comode abitudini e una casa in centro
Per errore non ha cuore, grazie a dio non ha talento.
Fosse bello e intelligente, avrebbe tutte le virtù
È il migliore a respirare, sta benissimo quaggiù
Non ha dubbi, dorme docile tra due guanciali
Un topo in questo mondo porta malattie banali.
La lala lala lalala
La lala lala lalalalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
Lo stagno che lo accoglie non sa quando è primavera
Il mattino è solo nebbia, pioggia densa e poi è sera
Lei ci sguazza un po' per noia, per pigrizia o perché ha tempo
Per volere non ha cuore, grazie a dio non ha talento.
Fosse stupida e brutta, sarebbe vizi e difetti
Fa fatica a respirare, è infedele ai suoi sospetti
È sicura che ogni notte le darà un letto diverso
Una rana in questo mondo triste come un caso perso.
La lala lala lalala
La lala lala lalalalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
Un caldo cittadino spinse il topo a farsi un bagno
Perse la testa quando vide la rana nello stagno
Per baciarli insieme si affacciò un timido sole
E il granchio che li vide pensò fosse quasi amore.
L'aria densa e pesante vomitò un serpente
Che invitò il topo e la rana al ballo della corrente
Lei provò a fuggire sola, ma nuotò per poco
Il serpente la abbracciò, l'acqua si chiuse sopra al topo.
La lala lala lalala
La lala lala lalalalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
La lala lala lalalalala
La lala lala lalala
La lala lala lalala
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