Lyrics to La Valigia
Dalle terre più calde persi nella nebbia
fino a dove il mare ritorna ad esser sabbia,
dalla Calabria andare, fino a Nuova Yorke,
puntando con coraggio sulla propria sorte.
All'arrembaggio di storie in bassa frequenza,
coll'alta marea è pronta la partenza.
Fatiscenza, in valigie come cartoni
bella speranza, in un fardello di emozioni...
Dalla campagna alla città, cambia lo sfondo
da nord a sud, (ovunque) in capo al mondo.
Storie rompo poi, altre ne compongo
Anche lontano errando, le origini mantengo.
Dal Friuli a Roma, dalla Puglia fino a Milano,
per una vita degna del nome che portiamo.
Guardo lontano io, spero arrivi il buongiorno
amore aspetta ancora (io) (perché) ti giuro che ritorno.
"Dentro agli occhi mille sogni di una grande città...(x2)"
E' salito su quel treno, ingenuo
pochi soldi in tasca, tanti sogni in testa
dove va mistero inizia un' avventura
coperto di paura inizia e non finisce
dal finestrino il sole muore e
l'angoscia nasce un nuovo paese
per un giovane spaesato strade
ormai divise presente e non
passato, non vuole ma scorda, realtà
bastarda, vita ingorda, non ricorda
prende in parola la tua scelta l'appuntamento
col cambiamento non si disdice non trova
pace l'uomo con le valigie un accento strano
tra 1000 accenti strani un nome con una storia
valori forti tra le mani dall'Italia, fino in
Germania Nuova York Francia se lavapiatti
forse mangia, per ora niente mancia
non c'è colore trama grigia
e intanto cresce polvere sopra la valigia.
RIT
Dall'Italia all'Australia, fino al Canadà
chi troverà il successo poi non ritornerà.
Campioni di umiltà, tra fame e dignità
qualcuno che è salpato nemmeno arriverà.
Chi fugge perché in minoranza, chi affamato
c'è chi è partito ed è tornato, non è cambiato
ma ha mille racconti strani in testa
intrattiene i compaesani, il giorno della festa.
Resta, un senso di sconfitta comunque vada
tu 6 cresciuto sopra un'altra strada.
Altra corsa, altro giro, ma che cosa cambia?
dal Ruanda, l'Uganda, la Nigeria o lo Zambia.
RIT.
fino a dove il mare ritorna ad esser sabbia,
dalla Calabria andare, fino a Nuova Yorke,
puntando con coraggio sulla propria sorte.
All'arrembaggio di storie in bassa frequenza,
coll'alta marea è pronta la partenza.
Fatiscenza, in valigie come cartoni
bella speranza, in un fardello di emozioni...
Dalla campagna alla città, cambia lo sfondo
da nord a sud, (ovunque) in capo al mondo.
Storie rompo poi, altre ne compongo
Anche lontano errando, le origini mantengo.
Dal Friuli a Roma, dalla Puglia fino a Milano,
per una vita degna del nome che portiamo.
Guardo lontano io, spero arrivi il buongiorno
amore aspetta ancora (io) (perché) ti giuro che ritorno.
"Dentro agli occhi mille sogni di una grande città...(x2)"
E' salito su quel treno, ingenuo
pochi soldi in tasca, tanti sogni in testa
dove va mistero inizia un' avventura
coperto di paura inizia e non finisce
dal finestrino il sole muore e
l'angoscia nasce un nuovo paese
per un giovane spaesato strade
ormai divise presente e non
passato, non vuole ma scorda, realtà
bastarda, vita ingorda, non ricorda
prende in parola la tua scelta l'appuntamento
col cambiamento non si disdice non trova
pace l'uomo con le valigie un accento strano
tra 1000 accenti strani un nome con una storia
valori forti tra le mani dall'Italia, fino in
Germania Nuova York Francia se lavapiatti
forse mangia, per ora niente mancia
non c'è colore trama grigia
e intanto cresce polvere sopra la valigia.
RIT
Dall'Italia all'Australia, fino al Canadà
chi troverà il successo poi non ritornerà.
Campioni di umiltà, tra fame e dignità
qualcuno che è salpato nemmeno arriverà.
Chi fugge perché in minoranza, chi affamato
c'è chi è partito ed è tornato, non è cambiato
ma ha mille racconti strani in testa
intrattiene i compaesani, il giorno della festa.
Resta, un senso di sconfitta comunque vada
tu 6 cresciuto sopra un'altra strada.
Altra corsa, altro giro, ma che cosa cambia?
dal Ruanda, l'Uganda, la Nigeria o lo Zambia.
RIT.
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