Lyrics to Lettera Da Marte
E ho fatto un rutto verso est
non sono cambiato poi di molto
ho visto pendole d'argento
perdere tempo coi cucu'
Non devo fare il girotondo
adesso ho un avvitatore
ho raccontato tre proverbi
agli scorpioni nel garage
Tutti i guerrieri han gli occhi fieri
e le mutande rinforzate
e i vecchi aggiungono granelli
nelle clessidre taroccate
Avevo un angelo in cucina
faceva da ventilatore
adesso prego contro luce
e gli riappiccico le piume
Vampiro che sogni capovolto
che tieni la luna come sole
tu curvi senza mettere la freccia
ma per volare ti devi raddrizzare
E il profeta vide l'Apocalisse
per via dei sottaceti andati a male
Vide i demoni che bevevano i prosecchi
vide le schiene con i confini degli slip
Mio zio ha mangiato tre supposte
che lui non vuole leggere le istruzioni
Le facce sono tese come tanga
e poi qui non si riesce a parcheggiare
Incantati dalle punte dei cancelli
e annoiati anche dal battito del cuore
ricamiamo ogni peccato sulle mani
e poi usiamo una giustizia di sapone
Ti scrivero' una lettera da Marte
e ti diro' che tempo che farà
Tu mi dirai cosa è spuntato nel giardino
mio zio dirà che le supposte san di pino
Non ho imparato a capire il mondo
e il mondo gira senza capire me
Ma ora so fare il cerchio col bicchiere
non bagno l'asse quando faccio la pipi'
Oh pescatore che peschi i pesci
se trovi cose strane nella rete
ti prego tu ributtale nel mare
rema e pesca e poi rifatti i fatti tuoi
(Grazie a Gillo per questo testo)
non sono cambiato poi di molto
ho visto pendole d'argento
perdere tempo coi cucu'
Non devo fare il girotondo
adesso ho un avvitatore
ho raccontato tre proverbi
agli scorpioni nel garage
Tutti i guerrieri han gli occhi fieri
e le mutande rinforzate
e i vecchi aggiungono granelli
nelle clessidre taroccate
Avevo un angelo in cucina
faceva da ventilatore
adesso prego contro luce
e gli riappiccico le piume
Vampiro che sogni capovolto
che tieni la luna come sole
tu curvi senza mettere la freccia
ma per volare ti devi raddrizzare
E il profeta vide l'Apocalisse
per via dei sottaceti andati a male
Vide i demoni che bevevano i prosecchi
vide le schiene con i confini degli slip
Mio zio ha mangiato tre supposte
che lui non vuole leggere le istruzioni
Le facce sono tese come tanga
e poi qui non si riesce a parcheggiare
Incantati dalle punte dei cancelli
e annoiati anche dal battito del cuore
ricamiamo ogni peccato sulle mani
e poi usiamo una giustizia di sapone
Ti scrivero' una lettera da Marte
e ti diro' che tempo che farà
Tu mi dirai cosa è spuntato nel giardino
mio zio dirà che le supposte san di pino
Non ho imparato a capire il mondo
e il mondo gira senza capire me
Ma ora so fare il cerchio col bicchiere
non bagno l'asse quando faccio la pipi'
Oh pescatore che peschi i pesci
se trovi cose strane nella rete
ti prego tu ributtale nel mare
rema e pesca e poi rifatti i fatti tuoi
(Grazie a Gillo per questo testo)
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