Lyrics to Locale Delle 21,45, Ferma In Tutte Le Stazioni
Principessa dalla pelle scura
che non rinunci al rossetto
su questo treno che è una jattura
e che ti infilerà in un letto
quante volte ti sei truccata
per confondere la paura ?
quante volte ti sei truccata...come stasera?
Dentro gli occhi di questa notte
che ci scivola tra le mani
nello zaino di baci e di botte
che disegnerà il domani
Sopra il palco, sotto le luci
accanto al fuoco di una chimera
quante volte ti hanno ingannato
come stasera ...?
Il coraggio di chi non si vende
infilato dentro la cintura
le caviglie di chi non si arrende
accanto al prezzo della tua premura
puoi comprare questo seno al vento
e la penombra di un confessionale
masticarla come un sacramento
il giorno di Natale ...
Al mercato della mia bbondanza
per rileggere il tuo lungocorso
per trascendere questa mattanza
levigandola con il rimorso ...
Puoi omettere le tue parole
ed i preamboli da catechista
puoi omettere le tue parole
da primo della lista ...
Saremo ancora qua
dove potrai vedere
se per restare in piedi
basta stare attenti e non cadere
Saremo ancora qua
ancora per lungo tempo
dove la tua innocenza ...
non avrà scampo ...
E ogni volta che si sveglia un sogno
si dà un nome al mio passato
ogni volta che si paga un pegno
si sacrifica un alleato
Puoi trattarmi come una conchiglia
e immaginare di vederci il mare
navigando dentro una bottiglia
ancora da stappare ...
E maldestra che ci sono nata
e rigogliosa di frutti
rivenduta poi ribattezzata
dalle chiacchiere di tutti
Puoi salire su questo cavallo
per sentirti un pò imperatore
rimanendo solamente il bullo
di un albergo ad ore
Saremo ancora qua
dove potrai vedere
se per restare in piedi
basta stare attenti e non cadere
Saremo ancora qua ...
ancora per lungo tempo
dove la tua innocenza ...
non avrà scampo ...
(Grazie a Francesco Mancini per questo testo)
che non rinunci al rossetto
su questo treno che è una jattura
e che ti infilerà in un letto
quante volte ti sei truccata
per confondere la paura ?
quante volte ti sei truccata...come stasera?
Dentro gli occhi di questa notte
che ci scivola tra le mani
nello zaino di baci e di botte
che disegnerà il domani
Sopra il palco, sotto le luci
accanto al fuoco di una chimera
quante volte ti hanno ingannato
come stasera ...?
Il coraggio di chi non si vende
infilato dentro la cintura
le caviglie di chi non si arrende
accanto al prezzo della tua premura
puoi comprare questo seno al vento
e la penombra di un confessionale
masticarla come un sacramento
il giorno di Natale ...
Al mercato della mia bbondanza
per rileggere il tuo lungocorso
per trascendere questa mattanza
levigandola con il rimorso ...
Puoi omettere le tue parole
ed i preamboli da catechista
puoi omettere le tue parole
da primo della lista ...
Saremo ancora qua
dove potrai vedere
se per restare in piedi
basta stare attenti e non cadere
Saremo ancora qua
ancora per lungo tempo
dove la tua innocenza ...
non avrà scampo ...
E ogni volta che si sveglia un sogno
si dà un nome al mio passato
ogni volta che si paga un pegno
si sacrifica un alleato
Puoi trattarmi come una conchiglia
e immaginare di vederci il mare
navigando dentro una bottiglia
ancora da stappare ...
E maldestra che ci sono nata
e rigogliosa di frutti
rivenduta poi ribattezzata
dalle chiacchiere di tutti
Puoi salire su questo cavallo
per sentirti un pò imperatore
rimanendo solamente il bullo
di un albergo ad ore
Saremo ancora qua
dove potrai vedere
se per restare in piedi
basta stare attenti e non cadere
Saremo ancora qua ...
ancora per lungo tempo
dove la tua innocenza ...
non avrà scampo ...
(Grazie a Francesco Mancini per questo testo)
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