Lyrics to Mai Avuto
Oh...Geko...
E sia così...
Una casa sola spesso è troppo stretta,
E la vita scorre in fretta,
Il tempo di una sigaretta,
Così dicono gli anziani al bar del vicolo,
Ho sempre pensato che fosse ridicolo credere
Che una famiglia sola ti possa amare
Penso si possa scegliere il proprio mentore,
Se restare o scappare via da qui
Non è banale o tanto strano sentirsi nella propria famiglia un estraneo.
Guardami, sono cresciuto, come può mancarti qualcosa che non hai mai avuto?
Ti guardo in viso sembri uno sconosciuto, non puoi pretendere il rispetto di chi non hai voluto.
Mi scordo delle urla in casa, sordo,
Come te papà quando cercavo di farti capire che la mia strada è la musica
E il rap è ciò che faccio,
e mi fa stare bene,
Poi il sangue nelle vene giù nelle arterie,
Il cuore vibra,
Nella vita non si calcola quante lacrime hai versato da ogni palpebra,
Madre, è questo quello che vorrei farti capire,
Il motivo per cui ho deciso di scappare e andare per la mia via,
Spero di dimostrarti quanto vale la mia idea che rimarrà, non svanirà come una scia,
Rimane il suono di una melodia che dentro ho in testa,strofa più chitarra, orchestra e fa così:
Guardami, sono cresciuto, come può mancarti qualcosa che non hai mai avuto?
Ti guardo in viso sembri uno sconosciuto, non puoi pretendere il rispetto di chi non hai voluto.
È troppo tardi...
Sono cresciuto...
E non sono lunico
Non sono lunico
Non sono lunico
Guardami, sono cresciuto, come può mancarti qualcosa che non hai mai avuto?
Ti guardo in viso sembri uno sconosciuto, non puoi pretendere il rispetto di chi non hai voluto.
(Grazie a Giuseppe Bianco per questo testo)
E sia così...
Una casa sola spesso è troppo stretta,
E la vita scorre in fretta,
Il tempo di una sigaretta,
Così dicono gli anziani al bar del vicolo,
Ho sempre pensato che fosse ridicolo credere
Che una famiglia sola ti possa amare
Penso si possa scegliere il proprio mentore,
Se restare o scappare via da qui
Non è banale o tanto strano sentirsi nella propria famiglia un estraneo.
Guardami, sono cresciuto, come può mancarti qualcosa che non hai mai avuto?
Ti guardo in viso sembri uno sconosciuto, non puoi pretendere il rispetto di chi non hai voluto.
Mi scordo delle urla in casa, sordo,
Come te papà quando cercavo di farti capire che la mia strada è la musica
E il rap è ciò che faccio,
e mi fa stare bene,
Poi il sangue nelle vene giù nelle arterie,
Il cuore vibra,
Nella vita non si calcola quante lacrime hai versato da ogni palpebra,
Madre, è questo quello che vorrei farti capire,
Il motivo per cui ho deciso di scappare e andare per la mia via,
Spero di dimostrarti quanto vale la mia idea che rimarrà, non svanirà come una scia,
Rimane il suono di una melodia che dentro ho in testa,strofa più chitarra, orchestra e fa così:
Guardami, sono cresciuto, come può mancarti qualcosa che non hai mai avuto?
Ti guardo in viso sembri uno sconosciuto, non puoi pretendere il rispetto di chi non hai voluto.
È troppo tardi...
Sono cresciuto...
E non sono lunico
Non sono lunico
Non sono lunico
Guardami, sono cresciuto, come può mancarti qualcosa che non hai mai avuto?
Ti guardo in viso sembri uno sconosciuto, non puoi pretendere il rispetto di chi non hai voluto.
(Grazie a Giuseppe Bianco per questo testo)
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