Lyrics to Mia Madre & La Morte Del Gen. José Sanjurjo
“Preparati
Fai in fretta
Ti sei lavato dietro le orecchie?
Ti sei cambiato le mutande, i calzini, la maglietta?
Non voglio che la gente pensi male
Se ti succede qualcosa”
Diceva mia madre
“Se ti mette sotto una macchina
Se per disgrazia finisci in ospedale”
Io non sapevo ancora la storia di un uomo
Un generale spagnolo
Chiamato al trono
Dopo che quello vecchio era morto
E che prima di partire
Da Lisbona o da Oporto
Caricò la stiva
Di pistole e di spade
Di divise piene di galloni
Di trofei di guerra
Da incorniciare
Tanto che l’aereo
Si alzò in volo
Con la grazia
Di un uccello
Poi di colpo
Precipitò dritto in fondo al mare
Per colpa della vanità
Di quell’uomo
Che voleva salire al trono
Come si conviene a un generale
Mia madre l’ha sempre sostenuto:
Andare in giro
Col culo profumato
È il solo modo di farsi rispettare
Per chi nella vita
Non è nato fortunato
Anche i medici del pronto soccorso
Se ne sarebbero resi conto
Se un auto a nove anni
Mi avesse travolto in via Milano
Mentre tornavo a casa
Con la cartella in mano
Mia madre avrebbe compreso
La smania di quell’uomo
José Sanjurjo
Il generale spagnolo
Chiamato al trono
Dopo che Sotelo era morto
E che prima di partire
Da Lisbona o da Oporto
Caricò la stiva
Di pistole e di spade
Di divise piene di galloni
Di trofei di guerra
Da incorniciare
Neanche ai mantelli
Volle rinunciare
Tanto che l’aereo
Si alzò in volo
Con la grazia
Di un uccello
Poi di colpo
Precipitò dritto in fondo al mare
Per colpa della vanità
Di quell’uomo
Che voleva salire al trono
Come ci si aspetta da un generale
“Cosa avrebbe dovuto fare?”
Avrebbe chiesto mia madre
“Con le mutande sporche
Vestito come un morto di fame?”
Fai in fretta
Ti sei lavato dietro le orecchie?
Ti sei cambiato le mutande, i calzini, la maglietta?
Non voglio che la gente pensi male
Se ti succede qualcosa”
Diceva mia madre
“Se ti mette sotto una macchina
Se per disgrazia finisci in ospedale”
Io non sapevo ancora la storia di un uomo
Un generale spagnolo
Chiamato al trono
Dopo che quello vecchio era morto
E che prima di partire
Da Lisbona o da Oporto
Caricò la stiva
Di pistole e di spade
Di divise piene di galloni
Di trofei di guerra
Da incorniciare
Tanto che l’aereo
Si alzò in volo
Con la grazia
Di un uccello
Poi di colpo
Precipitò dritto in fondo al mare
Per colpa della vanità
Di quell’uomo
Che voleva salire al trono
Come si conviene a un generale
Mia madre l’ha sempre sostenuto:
Andare in giro
Col culo profumato
È il solo modo di farsi rispettare
Per chi nella vita
Non è nato fortunato
Anche i medici del pronto soccorso
Se ne sarebbero resi conto
Se un auto a nove anni
Mi avesse travolto in via Milano
Mentre tornavo a casa
Con la cartella in mano
Mia madre avrebbe compreso
La smania di quell’uomo
José Sanjurjo
Il generale spagnolo
Chiamato al trono
Dopo che Sotelo era morto
E che prima di partire
Da Lisbona o da Oporto
Caricò la stiva
Di pistole e di spade
Di divise piene di galloni
Di trofei di guerra
Da incorniciare
Neanche ai mantelli
Volle rinunciare
Tanto che l’aereo
Si alzò in volo
Con la grazia
Di un uccello
Poi di colpo
Precipitò dritto in fondo al mare
Per colpa della vanità
Di quell’uomo
Che voleva salire al trono
Come ci si aspetta da un generale
“Cosa avrebbe dovuto fare?”
Avrebbe chiesto mia madre
“Con le mutande sporche
Vestito come un morto di fame?”
Songwriters: Emidio Clementi
Publisher: Lyrics © Sony/ATV Music Publishing LLC
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