Lyrics to Nell'Etere
Arrotolo la fatica
e il mio sintetico coraggio
e limito in ibernazione
le mie insicurezze
adesso lasciami parlare
adesso lasciami parlare
perché il presente
è sempre in forte stato di degrado
e mi consola il fatto che
alle sette sono sveglio
Ho tutto il tempo di parlare
Ho tutto il tempo di parlare
ma non ti agitare
vieni qui vicina
vieni più vicina
che qui la luna la puoi comandare
come un accendino
e un giorno scopriremo
di non esserci mai persi
e ci attrarremo ancor più forte
di due corpi inversi
prendi nota di ogni singolo secondo
e pure dello sfondo
di un ipotetico ritorno
che non ci può stare
se consideri che
il meglio non lo puoi cambiare
e che all'andata
tu non parti e io
non ti lascio andare
e poi nell'etere sparire senza
ritornare con la speranza
di non farci mai più ritrovare
ripongo su in soffitta
un giorno intero di lavoro
un posto fisso lo han trovato
solamente le paure
non mi far pensare
stanotte non mi far pensare
fatti un po' guardare
non sei mai abbastanza
che c'è rimasto solamente
il cielo senza più la stanza
e se davvero tutto si
conserverà nell'aria
sarei disposto anche a disperdere
una vita intera
ma prendi nota di ogni singolo secondo
e pure del contorno
di un ipotetico ritorno
che non ci può stare
se consideri che
il meglio non lo puoi cambiare
e che all'andata
tu non parti e io
non ti lascio andare
e poi nell'etere sparire senza
ritornare con la speranza
di non farci mai più ritrovare
mai più ritrovare
mai più ritrovare
ma prendi nota di ogni singolo secondo
e pure dello sfondo
di un ipotetico ritorno
che non ci può stare
se consideri che
il meglio non lo puoi cambiare
e che all'andata
tu non parti e io
non ti lascio andare
e poi nell'etere sparire senza
ritornare con la speranza
di non farci mai più ritrovare
(Grazie a Daniela Gus per questo testo)
e il mio sintetico coraggio
e limito in ibernazione
le mie insicurezze
adesso lasciami parlare
adesso lasciami parlare
perché il presente
è sempre in forte stato di degrado
e mi consola il fatto che
alle sette sono sveglio
Ho tutto il tempo di parlare
Ho tutto il tempo di parlare
ma non ti agitare
vieni qui vicina
vieni più vicina
che qui la luna la puoi comandare
come un accendino
e un giorno scopriremo
di non esserci mai persi
e ci attrarremo ancor più forte
di due corpi inversi
prendi nota di ogni singolo secondo
e pure dello sfondo
di un ipotetico ritorno
che non ci può stare
se consideri che
il meglio non lo puoi cambiare
e che all'andata
tu non parti e io
non ti lascio andare
e poi nell'etere sparire senza
ritornare con la speranza
di non farci mai più ritrovare
ripongo su in soffitta
un giorno intero di lavoro
un posto fisso lo han trovato
solamente le paure
non mi far pensare
stanotte non mi far pensare
fatti un po' guardare
non sei mai abbastanza
che c'è rimasto solamente
il cielo senza più la stanza
e se davvero tutto si
conserverà nell'aria
sarei disposto anche a disperdere
una vita intera
ma prendi nota di ogni singolo secondo
e pure del contorno
di un ipotetico ritorno
che non ci può stare
se consideri che
il meglio non lo puoi cambiare
e che all'andata
tu non parti e io
non ti lascio andare
e poi nell'etere sparire senza
ritornare con la speranza
di non farci mai più ritrovare
mai più ritrovare
mai più ritrovare
ma prendi nota di ogni singolo secondo
e pure dello sfondo
di un ipotetico ritorno
che non ci può stare
se consideri che
il meglio non lo puoi cambiare
e che all'andata
tu non parti e io
non ti lascio andare
e poi nell'etere sparire senza
ritornare con la speranza
di non farci mai più ritrovare
(Grazie a Daniela Gus per questo testo)
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