
Lyrics to Nora E James
Yeah yeah, seh
Ma a lei piaceva camminare per le strade a Dublino
Fra le case della baia fino al quartiere antico
Quando entrava dentro il flusso della folla al mattino
E le sembrava come tutto avesse un solo respiro continuo (Ah)
Su ogni muro, ogni porta
In ogni luce, in ogni buio, su ogni curva nascosta
Su ogni punto di svolta la città muta forma
Basta un unico incontro, cambia tutto il destino, ogni bivio (Ehi, ah)
Ma nell'attrito fra i corpi
Tesse tele, tende vele fra le guglie degli occhi
Ma nel momento più inatteso che congiunge i due mondi
Che ne sa una cameriera appena giunta da Galway?
Se uno sguardo ti accende e si erge un ponte sospeso
Una promessa è una gemma incerta sopra uno stelo
Ed è una vecchia leggenda e accende un nuovo mistero
Ed uno sguardo sfuggendo incendia il cuore in segreto (Seg-)
Seguendo il suo profilo tra i portici
Semiotica del viso, ogni sorriso ha i suoi codici
Fiorivano le dalie sotto al cielo e i garofani
È da sempre che le piante, sai, precedono agli uomini
Lui che avrebbe voluto rivederla il domani
Lei che vinse un po' il dubbio, finì per accettare
Se ne andò mentre il buio divorava le strade
Come un lembo di futuro fra le mani intrecciate, era estate
Ma non basta la fantasia
Una luce, nuove direzioni
A incontrarti come il giorno prima, prima
Mentre cambi il mondo
E ogni sogno ha la sua geografia
La città sapeva i nostri nomi
Per portarci nella stessa vita, via
Tutto il mondo intorno
E il giorno dopo Dublino cuciva bene i suoi fili
Riuniva trame di vita, ne mescolava i destini
Ed i suoi punti di forza erano i viali fra i tigli
Ed i suoi flussi di folle erano i vasi sanguigni
E lavorava in hotel e aveva ciglia stupende
Vagamente bohémien, lui fu lì prima ad attendere
E rimase lì incerto con un po' di apprensione
Appuntamento lì in centro presso [?]
Il meglio dello scrittore, desiderio e invenzione
Senza premi né Nobel, mette l'elio nel cuore
La città riempì i viali e si cercarono ore
Finché dietro gli occhiali vide calare il sole
Il giorno nuovo, il giorno dopo cercò dietro ogni corner
Dal Trinity College alla statua di O'Connel
La dava per scomparsa e si dannava di colpe
Ma la city si alza all'alba, cambia l'acqua alle [?] e le coglie
"Ma tu dov'eri finita?"
Vissero insieme trent'anni dopo un sorriso indeciso
Passeggiando per mano senza destino preciso
E poi vissero a Londra, Trieste, Parigi e Zurigo
E fu un giorno bellissimo, il 16 giugno su cui scrisse l'Ulisse
Quando il mondo cambia fulcro ruota apposta per noi
E un incontro cambia tutto come a Nora e James Joyce (Ehi)
Ma non basta la fantasia
Una luce, nuove direzioni
A incontrarti come il giorno prima, prima
Mentre cambi il mondo
E ogni sogno ha la sua geografia
La città sapeva i nostri nomi
Per portarci nella stessa vita, via
Tutto il mondo intorno
Ma a lei piaceva camminare per le strade a Dublino
Fra le case della baia fino al quartiere antico
Quando entrava dentro il flusso della folla al mattino
E le sembrava come tutto avesse un solo respiro continuo (Ah)
Su ogni muro, ogni porta
In ogni luce, in ogni buio, su ogni curva nascosta
Su ogni punto di svolta la città muta forma
Basta un unico incontro, cambia tutto il destino, ogni bivio (Ehi, ah)
Ma nell'attrito fra i corpi
Tesse tele, tende vele fra le guglie degli occhi
Ma nel momento più inatteso che congiunge i due mondi
Che ne sa una cameriera appena giunta da Galway?
Se uno sguardo ti accende e si erge un ponte sospeso
Una promessa è una gemma incerta sopra uno stelo
Ed è una vecchia leggenda e accende un nuovo mistero
Ed uno sguardo sfuggendo incendia il cuore in segreto (Seg-)
Seguendo il suo profilo tra i portici
Semiotica del viso, ogni sorriso ha i suoi codici
Fiorivano le dalie sotto al cielo e i garofani
È da sempre che le piante, sai, precedono agli uomini
Lui che avrebbe voluto rivederla il domani
Lei che vinse un po' il dubbio, finì per accettare
Se ne andò mentre il buio divorava le strade
Come un lembo di futuro fra le mani intrecciate, era estate
Ma non basta la fantasia
Una luce, nuove direzioni
A incontrarti come il giorno prima, prima
Mentre cambi il mondo
E ogni sogno ha la sua geografia
La città sapeva i nostri nomi
Per portarci nella stessa vita, via
Tutto il mondo intorno
E il giorno dopo Dublino cuciva bene i suoi fili
Riuniva trame di vita, ne mescolava i destini
Ed i suoi punti di forza erano i viali fra i tigli
Ed i suoi flussi di folle erano i vasi sanguigni
E lavorava in hotel e aveva ciglia stupende
Vagamente bohémien, lui fu lì prima ad attendere
E rimase lì incerto con un po' di apprensione
Appuntamento lì in centro presso [?]
Il meglio dello scrittore, desiderio e invenzione
Senza premi né Nobel, mette l'elio nel cuore
La città riempì i viali e si cercarono ore
Finché dietro gli occhiali vide calare il sole
Il giorno nuovo, il giorno dopo cercò dietro ogni corner
Dal Trinity College alla statua di O'Connel
La dava per scomparsa e si dannava di colpe
Ma la city si alza all'alba, cambia l'acqua alle [?] e le coglie
"Ma tu dov'eri finita?"
Vissero insieme trent'anni dopo un sorriso indeciso
Passeggiando per mano senza destino preciso
E poi vissero a Londra, Trieste, Parigi e Zurigo
E fu un giorno bellissimo, il 16 giugno su cui scrisse l'Ulisse
Quando il mondo cambia fulcro ruota apposta per noi
E un incontro cambia tutto come a Nora e James Joyce (Ehi)
Ma non basta la fantasia
Una luce, nuove direzioni
A incontrarti come il giorno prima, prima
Mentre cambi il mondo
E ogni sogno ha la sua geografia
La città sapeva i nostri nomi
Per portarci nella stessa vita, via
Tutto il mondo intorno