Lyrics to Sotto I Colpi Di Mezzi Favori
a guardare
questa strada dall'alto
non si vedono polvere e ossa
le terrazze cavano gli occhi
i cortili ti prendono il fiato
dentro coppe di luce
luimnarie reliquie di sangue
divorate nel sole
quelel offese sono offerte di pane
e nel pane si asconde l'offesa
non lo vedi a guardare dall'alto?
a guardare dall'alto non si pensa che altrove se arrivava qualcuno da qui preferiva tacere il suo nome la terra inventava gli accenti ingoiando bestemmie come a chiedere scusa ai cirneghi e la sabbia
se i mandanti sono fatti ministri e i ministri si fanno mandanti
non ci pensi
a guardare dall'alto
a guardare questa strada dall'ato non lo vedi il mestiere dei servi chiusi nelle botteghe a forgiare il ricatto delle democrazie
inchiodare le bare
tatuare i presagi
di un piano regolatore
i pezzenti
allevati a padroni
son la guardia migliore
sono guardie da sempre
non li vedi a guardare dall'alto?
a guardare dall'alto non le vedi le schiene spezzate sotto i colpi di mezzi favori i signori seduti al caffè consumare il diritto di pochi a marchiare le carni
con un ferro di riconoscenza e una stretta di mano
ma nel buio di ogni seme
c'è il segno di una sorte rappresa
e i canestri dei boia non lo vedi dall'alto?
ma nel buio di ogni seme
c'è il segno di una sorte rappresa
nei canestri dei boia non lo vedi a guardare dall'alto?
(Grazie a laura malleo per questo testo)
questa strada dall'alto
non si vedono polvere e ossa
le terrazze cavano gli occhi
i cortili ti prendono il fiato
dentro coppe di luce
luimnarie reliquie di sangue
divorate nel sole
quelel offese sono offerte di pane
e nel pane si asconde l'offesa
non lo vedi a guardare dall'alto?
a guardare dall'alto non si pensa che altrove se arrivava qualcuno da qui preferiva tacere il suo nome la terra inventava gli accenti ingoiando bestemmie come a chiedere scusa ai cirneghi e la sabbia
se i mandanti sono fatti ministri e i ministri si fanno mandanti
non ci pensi
a guardare dall'alto
a guardare questa strada dall'ato non lo vedi il mestiere dei servi chiusi nelle botteghe a forgiare il ricatto delle democrazie
inchiodare le bare
tatuare i presagi
di un piano regolatore
i pezzenti
allevati a padroni
son la guardia migliore
sono guardie da sempre
non li vedi a guardare dall'alto?
a guardare dall'alto non le vedi le schiene spezzate sotto i colpi di mezzi favori i signori seduti al caffè consumare il diritto di pochi a marchiare le carni
con un ferro di riconoscenza e una stretta di mano
ma nel buio di ogni seme
c'è il segno di una sorte rappresa
e i canestri dei boia non lo vedi dall'alto?
ma nel buio di ogni seme
c'è il segno di una sorte rappresa
nei canestri dei boia non lo vedi a guardare dall'alto?
(Grazie a laura malleo per questo testo)
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